In Veneto nei primi 9 mesi del 2022 le domande di giustizia tributaria in primo grado sono cresciute di quasi il 90% rispetto al 2021, mentre le decisioni sono scese di circa il 35%, portando ad un aumento delle pendenze del 15%.
Con 606 nuovi ricorsi Verona è al primo posto tra le province, seguita da Venezia (598), Padova (570), Vicenza (545), Treviso (427), Rovigo (89) e Belluno (77).
“Il ruolo dei commercialisti nella difesa tributaria è fondamentale - dichiara Eleudomia Terragni presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona - perché garantiamo il diritto alla difesa del contribuente che è il bene massimo da tutelare, nell’interesse della giustizia, dei cittadini e del Paese.
Verona, liti in aumento tra i contribuenti e il fisco
In Veneto nei primi 9 mesi del 2022 le domande di giustizia tributaria in primo grado sono cresciute di quasi il 90% rispetto al 2021, mentre le decisioni sono scese di circa il 35%, portando ad un aumento delle pendenze del 15%.
Con 606 nuovi ricorsi Verona è al primo posto tra le province, seguita da Venezia (598), Padova (570), Vicenza (545), Treviso (427), Rovigo (89) e Belluno (77).
Dando uno sguardo alla tipologia di contribuenti, circa il 70% sono persone fisiche mentre il 30% sono operatori economici. Di questi il 45% riguardano i servizi privati, il 25% l’industria, il 16% il commercio, il 5% i servizi pubblici, il 3% l’agricoltura e il restante non classificabile.
Sul fronte dei valori medi del contenzioso tributario in Triveneto, nei primi nove mesi del 2022, è in testa il Veneto con valori medi di 287 mila euro per le cause in primo grado, seguito dal Trentino Alto Adige con 174 mila euro e dal Friuli Venezia Giulia con 85 mila euro; in secondo grado è in testa il Trentino Alto Adige con valori medi di 551 mila euro, seguito dal Veneto con 185 mila euro e dal Friuli Venezia Giulia con 118 mila euro.
“Il ruolo dei commercialisti nella difesa tributaria è fondamentale - dichiara Eleudomia Terragni presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona - perché garantiamo il diritto alla difesa del contribuente che è il bene massimo da tutelare, nell’interesse della giustizia, dei cittadini e del Paese. La nostra preparazione ci consente di unire le competenze tecnico-professionali aziendalistiche, di contabilità e di bilancio, con quelle di diritto tributario e difesa processuale, in una visione d’insieme delle problematiche del contribuente, sia sostanziali che processuali. Su questo fronte è in partenza il 25 gennaio il primo dei venti appuntamenti di un corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in processo civile e tributario, esecuzione forzata ed esattoriale, procedure concorsuali che l’Università di Verona terrà nella nostra sede.”
“L’incremento dei ricorsi incardinati presso le Corti di Giustizia Tributaria - osserva Stefano Filippi consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona - potrà essere sicuramente ridotto attraverso l’utilizzo dei nuovi strumenti deflattivi del contenzioso introdotti con la Legge di Bilancio 2023. La legge 197/2022 prevede, infatti, la possibilità di definire le liti fiscali pendenti al 31.12.2022 nell’ottica di alleggerire il peso sugli organi della giustizia tributaria e cercare un piano di conciliazione con i cittadini. Sono previste diverse possibilità che vanno dalla definizione delle controversie di natura tributaria, alla cd. rottamazione-quater o alla conciliazione fuori udienza che, a seconda dei casi, possono portare a ridurre la componente del tributo e delle sanzioni o addirittura ad azzerare completamente le sanzioni e gli interessi.”
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