La Commissione Affari Costituzionali del Senato, nelle scorse ore, ha dato il via libera a un emendamento al decreto Milleproroghe, che riapre la possibilità di aderire alla "rottamazione quater", ma solo per coloro che sono decaduti dal beneficio a causa di pagamenti mancati o ritardati. Il provvedimento, che settimana prossima sarà alla Camera dei Deputati in seconda lettura, prevede che i contribuenti, che al 31 dicembre 2024 hanno perso il beneficio per il mancato, insufficiente o tardivo versamento delle rate da pagare, possano essere riammessi presentando entro il 30 aprile 2025 una nuova domanda di adesione.
“La proposta di legge sulla ‘nuova’ rottamazione quinques in discussione sui tavoli politici è sicuramente di grande interesse per tanti contribuenti, cittadini e aziende che, ad oggi, risultano inadempienti – afferma la Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona Eleudomia Terragni -. Ma affinchè sia efficace è fondamentale che, da un lato, sia sostenibile a livello finanziario e, dall’altro, mirata a specifiche situazioni di effettiva necessità. Come professionisti ci stiamo preparando, in quando siamo di fatto noi commercialisti ad eseguire la ‘rottamazione’ delle cartelle per i nostri clienti, tuttavia è necessario essere concreti e porre la dovuta attenzione alla tenuta dei conti dello Stato. Le proposte devono risultare sostenibili sul piano della Finanza Pubblica. Trattandosi di una misura già utilizzata in passato, nella sua nuova formulazione è fondamentale che ci si rivolga ad una platea specifica, in modo da sollevare realmente coloro che hanno manifestato effettive situazioni di difficoltà. Il rischio è che la misura sia inefficace o che i soggetti interessati non siano posti in grado di poter effettivamente onorare gli impegni presi, come già accaduto in passato a fronte di un aggravio comunque sui saldi della finanza pubblica”.